Canton du Tessin

Règlement concernant les cours d'italien
et les activités d'intégration

(Regolamento concernente i corsi di lingua italiana e le attività d’integrazione)

(1994)

Cette version française du Règlement concernant les cours d'italien et les activités d'intégration est une traduction de l'italien de Jacques Leclerc du Regolamento concernente i corsi di lingua italiana e le attività d’integrazione. Ce règlement de 1994 prévoit les modalités d’organisation des cours de langue italienne et des activités d’intégration, conformément aux principes indiqués à l'article 72 de la Loi sur l'école de 1990. Le texte en français n'a qu'une valeur informative.

Regolamento concernente i corsi di lingua italiana
e le attività d’integrazione


(del 31 maggio 1994)

Articolo 1

Campo di applicazione

1) Il presente regolamento disciplina le modalità organizzative dei corsi di lingua italiana e delle attività d’ integrazione in conformità ai principi indicati dall’ articolo 72 della Legge della scuola del 1990.

2) I corsi e le attività possono essere organizzati in ogni ordine e grado di scuola.

Articolo 2

Obiettivi generali

1) I corsi di lingua italiana e le attività d’ integrazione sono organizzate nell’ intento di favorire un’ adeguata padronanza della lingua italiana e l’ integrazione di allievi di altra lingua (in seguito definiti allievi alloglotti) nel nostro contesto sociale e culturale; essi completano le iniziative promosse dagli altri docenti nell’ ambito della loro attività d’ insegnamento.

2) In particolare i corsi e le attività hanno lo scopo di aiutare gli allievi alloglotti ad acquisire capacità linguistiche sufficienti, tali da permettere loro di seguire i programmi d’ insegnamento e di conoscere l’ ambiente sociale e culturale in cui sono inseriti.

Articolo 3

Obiettivi settoriali

Ogni ordine e grado di scuola definisce gli obiettivi specifici e le modalità d’ attuazione dei corsi e delle attività in rapporto all’ età e alla situazione scolastica degli allievi alloglotti, alle proprie particolarità, ai programmi d’ insegnamento e alle risorse disponibili.

Articolo 4

Destinatari dei corsi

Sono ammessi ai corsi, previo accertamento delle necessità, gli allievi alloglotti giunti nel Cantone.

Articolo 5

Curricolo scolastico degli allievi

1) Il curricolo scolastico degli allievi alloglotti può, a dipendenza della situazione scolastica e personale di ciascuno di essi, essere completo, oppure può contemplare esoneri in singole materie, o essere temporaneamente personalizzato.

2) La relativa decisione spetta all’ ispettore di circondario, rispettivamente alla direzione dell’ istituto cantonale.

Articolo 6

Durata e autorizzazione dei corsi

1) I corsi e le attività sono limitate nel tempo, per una durata massima di due anni scolastici. L’ ammissione al secondo anno è subordinata alla valutazione degli obiettivi raggiunti durante il primo.

2) L’ autorizzazione a istituire il corso, la procedura da seguire come pure le modalità d’ attribuzione della dotazione oraria annuale ai singoli comuni, consorzi o istituti cantonali spetta agli uffici dell’ insegnamento interessati.

3) In casi particolari e documentati la Divisione della scuola può estendere la durata dell’ intervento in deroga a quanto stabilito dal cpv. 1.1)

Articolo 7

Dotazione oraria
a) Scuola elementare

1) La dotazione oraria annuale è stabilita in ragione di un’ unità didattica (1/32) per ogni allievo che ne beneficia; per un solo allievo non è di regola concessa alcuna dotazione di ore salvo in casi particolari valutati di volta in volta (pluriclassi, tipo di lingua, ecc.). Per gruppi di 2, 3 o 4 allievi la dotazione è sempre di 4 unità didattiche.

2) Nel caso di arrivi di nuovi allievi alloglotti la dotazione è aumentata, previo accordo dell’ ufficio dell’ insegnamento, in ragione di 36 unità didattiche per gli allievi giunti entro il 31 marzo; dopo tale data l’ aumento è proporzionale al numero di settimane che restano alla fine dell’ anno scolastico.

3) Inoltre, per lo svolgimento dei compiti di cui all’ art. 13 lett. a) c) d), è riconosciuta una dotazione annua di 36 unità didattiche per gruppi fino a 10 allievi e di 72 unità per gruppi di 11 e più allievi giunti entro il 31 marzo; dopo tale data il riconoscimento è proporzionale al numero di settimane che restano alla fine dell’ anno scolastico.2)

Articolo 8
b) Scuola media

1) La dotazione oraria è stabilita in ragione di un’ ora lezione per ogni allievo che ne beneficia; per un solo allievo non è concessa alcuna dotazione di ore. Per gruppi di 2, 3 o 4 allievi la dotazione è sempre di 4 ore.

2) Nel caso di nuovi arrivi fanno stato, per analogia, le disposizioni dell’ art. 7 cpv. 2.

3) Nel caso di frequenza di un secondo anno la dotazione è di 72 ore per gruppi fino a 5 allievi, di 144 per gruppi da 6 a 10 allievi e di 216 ore per gruppi di 11 e più allievi.3)

4) Inoltre, per lo svolgimento dei compiti di cui all’ art. 13 lett. a) c) d), è riconosciuta una dotazione annua di 36 unità didattiche per gruppi fino a 10 allievi e di 72 unità per gruppi di 11 e più allievi giunti entro il 31 marzo; dopo tale data il riconoscimento è proporzionale al numero di settimane che restano alla fine dell’ anno scolastico.4)

Articolo 9
c) Scuole professionali

La dotazione oraria annuale attribuita alle scuole professionali è definita dalle disposizioni dell’ UFFT relative al numero minimo di allievi per ogni corso della formazione professionale.

Articolo 10
d) Altre scuole

La dotazione annua per le altre scuole è definita, caso per caso, dal Dipartimento.

Articolo 11

Modalità di utilizzazione

La dotazione oraria può essere utilizzata sia durante l’ anno scolastico sia nei periodi di vacanza secondo necessità e modalità proprie ad ogni ordine e grado di scuola.

Articolo 12

Collaborazione

I docenti e i diversi servizi scolastici collaborano nell’ attuazione dei programmi di integrazione.

Articolo 13

Compiti del docente di lingua e di integrazione scolastica

I compiti del docente di lingua e di integrazione scolastica (in seguito docenti) sono i seguenti:

a) progressivo inserimento nella realtà scolastica degli allievi appena giunti nell’ istituto;

b) insegnamento dell’ italiano secondo le ore attribuite;

c) attività collegiali nell’ istituto, segnatamente:

- collaborazione con i docenti (colloqui, programmazione, informazione);

- sensibilizzazione dei docenti dell’ istituto (presentazione di materiali, temi da trattare, progetti d’ istituto, dotazione di mezzi);

- collaborazione con la direzione e con l’ ispettorato nell’ ambito delle iniziative di educazione interculturale;

d) contatti con le famiglie degli allievi alloglotti, con enti e servizi preposti all’ assistenza degli immigrati;

e) partecipazione a giornate di studio e corsi di aggiornamento.


Articolo 14

Modalità di assunzione per i docenti

1) Annualmente gli uffici dipartimentali preposti all’ insegnamento pubblicano nel Foglio ufficiale l’ avviso di assunzione dei docenti.

2) Per le scuole comunali l’ elenco dei docenti disponibili è trasmesso dagli ispettorati ai comuni e ai consorzi.

Articolo 15

Requisiti dei docenti

1) I requisiti dei docenti sono stabiliti come segue:

a) nelle scuole comunali: patente per l’ insegnamento nella scuola dell’ infanzia o nella scuola elementare;

b) nelle scuole cantonali: titoli di studio per l’ insegnamento nella scuola media o nelle scuole professionali, oppure patente di scuola maggiore o di scuola elementare.

2) In casi particolari possono essere considerati candidati in possesso di una buona formazione scolastica generale e di conoscenze linguistiche d’ interesse per il compito in questione.

3) In ogni caso si richiedono sensibilità ai problemi degli immigrati, disponibilità al contatto con le famiglie degli allievi alloglotti e alla conoscenza di altre realtà culturali.

4) Ai docenti è richiesta la conoscenza della lingua italiana e di altre due lingue nazionali.6)

Articolo 16

Rapporto d’ impiego e retribuzione

1) Il rapporto d’ impiego è disciplinato come segue:

a) attività di regola a tempo parziale, con orario flessibile a seconda delle esigenze;

b) assunzione e dipendenza amministrativa dal Cantone, rispettivamente dal Comune/Consorzio, a seconda del grado di scuola.

2) I docenti hanno lo statuto del personale ausiliario ai sensi della LORD e sono retribuiti in base alle tariffe in uso per le supplenze di lunga durata nelle scuole elementari (materie speciali).

Articolo 17

Commissione di coordinamento

1) È istituita la Commissione cantonale di coordinamento con i seguenti compiti:

a) seguire l’ evoluzione dei fenomeni d’ immigrazione in relazione alle loro conseguenze di natura scolastica;

b) proporre l’ elaborazione, da parte di uffici e servizi cantonali, di dati intesi a valutare la pertinenza e l’ efficacia dell’ opera di integrazione svolta nelle scuole;

c) suggerire verifiche e misure pedagogiche e organizzative atte a fornire una risposta sempre più adeguata ai problemi dell’ integrazione;

d) promuovere contatti con enti e servizi operanti in Ticino e fuori cantone.

2) La composizione della Commissione e le modalità di collaborazione con i servizi e i settori scolastici sono definiti dal Dipartimento.

Articolo 18

Entrata in vigore

Il presente Regolamento è pubblicato nel Bollettino ufficiale delle leggi e degli atti esecutivi ed entra in vigore il 1° settembre 1994.

Pubblicato nel BU 1994, 192.

_______________

* LORD = Legge sull'ordinamento degli impiegati dello Stato e dei docenti.

** UFFT = Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia.

Règlement concernant les cours d'italien
et les activités d'intégration


(du 31 mai 1994)

Article 1

Champ d'application

1) Le présent règlement prévoit les modalités d'organisation des cours d'italien et des activités d'intégration, conformément aux principes indiqués à l'article 72 de la Loi sur l'école de 1990.

2) Les cours et les activités peuvent être organisés à tous les niveaux et degrés scolaires.

Article 2

Objectifs généraux

1) Les cours d'italien et les activités d'intégration sont organisées dans le but de favoriser une maîtrise adéquate de l'italien et l'intégration des élèves parlant une autre langue (définis par la suite comme «élèves allophones») dans notre contexte social et culturel; ils complètent les initiatives menées par les autres professeurs dans le domaine de leur activité d'enseignement.

2) En particulier, les cours et les activités ont pour objectif d'aider les élèves allophones à acquérir des capacités linguistiques suffisantes, leur permettre de suivre les programmes d'enseignement et de connaître l'environnement social et culturel dans lequel ils sont insérés.

Article 3

Objectifs sectoriels

Tous les niveaux et degrés scolaires définissent leurs propres objectifs spécifiques et leurs modalités de réalisation des cours et des activités en rapport avec l'âge et la situation scolaire des élèves allophones, ainsi qu'à leurs particularités, programmes d'enseignement et ressources disponibles.

Article 4

Destinataires des cours

Les allophones identifiés dans le canton sont admis aux cours, après vérification nécessaire.

Article 5

Programme scolaire des élèves

1) Le programme scolaire des élèves allophones peut, dépendamment de la situation scolaire et personnelle de chacun d'eux, être complet ou prévoir des exemptions individuelles de matières ou être personnalisé sur une base temporaire.

2) La décision en question revient à l'inspecteur de la circonscription, respectivement à la direction de l'établissement cantonal.

Article 6

Durée et autorisation des cours

1) Les cours et les activités sont limités dans le temps, pour une durée maximale de deux années scolaires. L'admission à la seconde année est subordonnée à l'évaluation des objectifs atteints au cours de la première année.

2) L'autorisation à instituer le cours, la procédure à suivre comme pour les modalités d'assignation de l'attribution de l'horaire annuel dans les communes particulières, les consortiums ou les établissements cantonaux reviennent aux bureaux de l'enseignement concernés.

3) En les cas particuliers et documentés, la Division de l'école peut étendre durée de l'intervention en dérogation à la procédure prévue à l'article 1.1.

Article 7

Dotation horaire
a) École primaire

1) L'attribution de l'horaire annuel est établie en raison d'une unité didactique (1/32) pour chaque élève qui en bénéficie; pour un seul élève, il n'y a pas de règle concédée d'une quelconque attribution d'heures, sauf pour les cas particuliers évalués d'une fois à l'autre (multiclasses, type de langue, etc.). Pour les groupes de deux, trois ou quatre élèves, l'attribution est toujours de quatre unités didactiques.

2) Dans le cas de l'arrivée de nouveaux élèves allophones, l'attribution est augmentée, en accord avec le bureau de l'enseignement, en raison de 36 unités didactiques pour les élèves rejoints avant le 31 mars ; après cette date, la hausse est proportionnelle au nombre de semaines qui restent à la fin de l'année scolaire.

3) De plus, pour la déroulement des tâches prévues l'art. 13, lettres a) c) d), une attribution annuelle de 36 unités didactiques est reconnue pour les groupes comptant jusqu'à 10 élèves, et de 72 unités pour les groupes de de 11 élèves et plus rejoints au 31 mars; après cette date, la reconnaissance est proportionnelle au nombre de semaines qui restent à la fin de l'année scolaire. 

Article 8
b) École moyenne

1) L'attribution horaire est établie en raison d'une heure par leçon pour chaque élève qui en bénéficie; pour un seul élève, il n'est pas concédé une quelconque attribution d'heures. Pour groupes de deux, trois ou quatre élèves, l'attribution est toujours de quatre heures.

2) Dans le cas de nouveaux arrivés, par analogie, les dispositions du paragr. 2 de l'art. 7 s'appliquent.

3) Dans le cas d'une période d'une seconds année, l'attribution est de 72 heures pour les groupes comptant jusqu'à cinq élèves, de 144 heures pour les groupes de 6 à 10 élèves et de 216 heures pour les groupes de plus de 11 élèves.

4) De plus, pour la réalisation des tâches, conformément aux alinéas a) c) et d) de l'art. 13, il est reconnu une attribution annuelle de 36 unités didactiques pour les groupes comptant jusqu'à 10 élèves et de 72 unités pour les groupes de plus de 11 élèves contactés avant le 31 mars; après cette date, l'assignation est proportionnelle au nombre de semaines qui restent à la fin de l'année scolaire.

Article 9
c) Écoles professionnelles

L'attribution horaire annuelle allouée aux écoles professionnelles est définie dans les dispositions de l'UFFT (*)  relatives au nombre minimal d'élèves pour chacun des cours de formation professionnelle.

Article 10
d) Autres écoles

L'attribution annuelle pour les autres écoles est définie, au cas par cas, par le Département.

Article 11

Modalités d'utilisation

L'attribution horaire peut être utilisée soit durant l'année scolaire soit durant les périodes de vacances, selon la nécessité et la modalité appropriée à tous les niveaux et degrés scolaires.

Article 12

Collaboration

Les professeurs et les différents services scolaires collaborent à la réalisation des programmes d'intégration.

Article 13

Tâches du professeur de langue et d'intégration scolaire

Les tâches du professeur de langue et d'intégration scolaire (par la suite: «les professeurs») sont les suivantes :

a) une introduction progressive dans la réalité scolaire des élèves à peine contactés dans l'établissement;

b) un enseignement de l'italien selon les heures attribuées;

c) une activité de collège dans l'établissement, notamment :

- la collaboration avec les professeurs (entretiens, programmation, information);

- la sensibilisation des professeurs de l'établissement (présentation de documents, thèmes à traiter, projets d'établissement, attribution de moyens) ;

- la collaboration avec la direction et l'inspectorat dans le domaine des initiatives interculturelles en éducation;

d) des contacts avec les familles des élèves allophones, ainsi que avec les organismes et services préposés à l'aide aux immigrants;

e) une participation à des journées d'études et des cours de formation continue.

Article 14

Modalités d'embauche pour les professeurs

1) Chaque année, les bureaux départementaux préposés à l'enseignement publient dans la Feuille officielle l'avis d'embauche des professeurs.

2) Pour les écoles communales, la liste des professeurs disponibles est transmise de la part des inspectorats aux communes et aux consortiums.

Article 15

Qualifications des professeurs

1) Les qualifications des professeurs sont établis comme suit :

a) dans les écoles communales : permis pour l'enseignement à l'école enfantine ou l'école primaire;

b) dans les écoles cantonales : diplômes d'études pour l'enseignement à l'école moyenne ou les écoles professionnelles, ou permis d'école supérieure ou d'école primaire.

2) Dans les cas particuliers, seront considérés les candidats en possession d'une bonne formation scolaire générale et de connaissances linguistiques d'intérêt pour la fonction en question.

3) Dans tous les cas, il est demandé une sensibilité aux problèmes des immigrés, une disponibilité au contact avec les familles des élèves allophones et la connaissance d'autres réalités culturelles.

4) Aux professeurs, la connaissance de l'italien et deux autres langues nationales est exigée.

Article 16

Conditions d'emploi et rémunération

1) Les conditions d'emploi sont réglementées comme suit :

a) une activité réglementaire à temps partiel, avec un horaire flexible selon les exigences ;

b) un engagement et une dépendance administrative du canton, à l'égard de commune/consortium, selon le degré scolaire.

2) Les enseignants ont le statut de personnel auxiliaire aux sens de la LORD (**) et sont rémunérés sur la base des tarifs en usage pour le remplacement de longue durée dans les écoles primaires (matières spéciales).

Article 17

Commission de coordination

1) La Commission cantonale de coordination est instituée avec les tâches suivantes :

a) suivre l'évolution des phénomènes d'immigration en rapport avec leurs conséquences de nature scolaire;

b) proposer l'élaboration, de la part de bureaux et de services cantonaux, de données destinées à évaluer la pertinence et l'efficacité du travail d'intégration développé dans les écoles;

c) suggérer des vérifications et des mesures pédagogiques et organisationnelles aptes à fournir une réponse toujours plus adéquate aux problèmes d'intégration;

d) promouvoir des contacts avec des organismes et des services opérants au Tessin et à l'extérieur du canton.

2) La composition de la Commission et les modalités de collaboration avec les services et les secteurs scolaires sont définis par le Département.

Article 18

Entrée en vigueur

Le présent règlement est publié dans le Bulletin officiel des lois et des actes exécutifs et entre en vigueur le 1er septembre 1994.

Publié dans le Bulletin officiel 1994, 192.

________________

* LORD = Loi sur le système des employés de l'État et des professeurs.
** UFFT = Bureau fédéral de la formation professionnelle et de la technologie.

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