![]() |
Province autonome de Bolzano Loi provinciale du 16 juillet 2008, n° 5 Objectifs pédagogiques généraux et organisation de l'école maternelle et du premier cycle d'enseignement |
Legge provinciale
16 luglio 2008, n. 5 Articolo 1 (Sistema educativo
provinciale di istruzione e di formazione)
Articolo 1/quater (Riconoscimento delle offerte formative) 1) Tutte le scuole del primo ciclo di istruzione possono riconoscere sia l’offerta formativa delle scuole di musica della Provincia e delle associazioni sportive che altre offerte formative extrascolastiche. A tal fine, su richiesta degli esercenti la responsabilità genitoriale, possono concedere alle alunne e agli alunni un esonero dalla quota riservata all’istituzione scolastica per un massimo di 34 ore all’anno. 2)
Le scuole del primo ciclo di istruzione in lingua tedesca concedono,
su richiesta degli esercenti la responsabilità genitoriale, alle
alunne e agli alunni per seguire attività formative presso le scuole
di musica della Provincia – anche in aggiunta all’esonero di cui al
comma 1 – un esonero dalla quota riservata all’istituzione
scolastica, pari a 34 ore all’anno. Per le scuole in lingua italiana
tale riconoscimento può avvenire all’interno del curricolo della
medesima disciplina. (Autonomia dei circoli di scuola dell'infanzia) 1) Ai circoli di scuola dell'infanzia è riconosciuta personalità giuridica ed autonomia organizzativa, didattica, di ricerca e sperimentazione, finanziaria e amministrativa. I principi dell'autonomia di cui alla legge provinciale 29 giugno 2000, n. 12, trovano applicazione anche per i circoli di scuola dell'infanzia, nel rispetto delle seguenti disposizioni. Le modalità e le altre regole dettagliate dell'autonomia dei circoli di scuola dell'infanzia sono determinate con regolamento di esecuzione. 2) Al circolo di scuola dell'infanzia è preposta una direttrice o preposto un direttore, cui sono attribuite le competenze di cui all'articolo 13 della legge provinciale 29 giugno 2000, n. 12, e successive modifiche. 3) Le direttrici e i direttori dei circoli di scuola dell'infanzia in possesso del diploma di laurea magistrale o equivalente e dell'attestato di conoscenza delle lingue tedesca e italiana, ovvero tedesca, italiana e ladina riferito al diploma di laurea, hanno titolo ad essere preposti a dirigere istituti scolastici comprensivi. Le dirigenti e i dirigenti scolastici del primo ciclo di istruzione hanno titolo ad essere preposti ai circoli di scuola dell'infanzia. 4)
Su proposta dell'Intendente scolastica o dell'Intendente scolastico
competente la Giunta provinciale nomina le ispettrici e gli
ispettori per le scuole dell'infanzia dei tre gruppi linguistici. Le
ispettrici e gli ispettori supportano l'autonomia dei circoli di
scuola dell'infanzia secondo le disposizioni provinciali e le
previsioni contrattuali in materia e promuovono lo scambio e la
collaborazione fra i circoli di scuola dell'infanzia e gli istituti
comprensivi. (Piano di distribuzione territoriale dei circoli di scuola dell'infanzia ed istituzione delle scuole dell'infanzia) 1) Il raggiungimento delle dimensioni ottimali dei circoli di scuola dell'infanzia ha la finalità di garantire ai circoli stessi l'efficace esercizio dell'autonomia e l'adempimento del loro compito formativo. Nel quadro di una programmazione volta ad agevolare il diritto alla frequenza della scuola dell'infanzia attraverso una distribuzione efficace dell'offerta formativa sul territorio, il dimensionamento dei circoli di scuola dell'infanzia è finalizzato a dare ad essi stabilità nel tempo e ad assicurare la necessaria capacità di confronto e interazione con la comunità locale. 2)
Sulla base di una programmazione pluriennale la Giunta provinciale,
sentite le organizzazioni sindacali più rappresentative, definisce i
criteri per le dimensioni dei circoli di scuola dell'infanzia ed
approva il relativo piano di distribuzione su basi territoriali
omogenee, tenuto conto della consistenza demografica di ciascun
gruppo linguistico con le sue peculiari caratteristiche ed esigenze
socio-culturali. (Gestione delle scuole dell'infanzia) 1)
La singola scuola dell'infanzia è costituita, di norma, da non più
di quattro sezioni, formate da un numero di bambini e bambine
compreso tra 14 e 25. A detti parametri è possibile derogare in
presenza di bambini e bambine in situazione di handicap o bisognosi
di specifiche azioni didattiche ed educative, e tenuto conto delle
esigenze territoriali come pure di quelle culturali di ciascun
gruppo linguistico. (Finalità del primo ciclo di istruzione) 5) Data la particolare situazione linguistica in provincia di Bolzano, il primo ciclo di istruzione assicura lo studio della madrelingua tedesca o italiana, della seconda lingua nonché l'apprendimento di nozioni fondamentali della lingua inglese. Al fine di migliorare le conoscenze plurilingui delle alunne e degli alunni, le scuole possono avviare progetti innovativi di insegnamento delle lingue nel rispetto dell'articolo 19 dello Statuto di autonomia e con le indicazioni della Giunta provinciale. Nelle scuole delle località ladine vengono rafforzate e approfondite, nel quadro delle disposizioni dell'ordinamento paritetico, le competenze nelle lingue ladino, tedesco, italiano e le nozioni fondamentali nella lingua inglese. Articolo 15 (Indicazioni provinciali per la definizione dei curricoli) 1) Nel rispetto della libertà di insegnamento, dell'autonomia didattica ed organizzativa delle istituzioni scolastiche di cui alla legge provinciale 29 giugno 2000, n. 12, e delle identità culturali delle scuole dei tre gruppi linguistici, la Giunta provinciale sentito il Consiglio scolastico provinciale - approva distintamente per le scuole dei tre gruppi linguistici le indicazioni provinciali per la definizione dei curricoli relativi alla scuola primaria e alla scuola secondaria di primo grado. Tali indicazioni provinciali definiscono:
|
Loi
provinciale du 16 juillet 2008, n° 5 Article 1 (Système
provincial d'éducation et de formation)
Article 1.4 (Reconnaissance des offres de formation) 1) Toutes les écoles primaires peuvent reconnaître aussi bien les offres éducatives des écoles de musique et des associations sportives de la province que d'autres offres éducatives parascolaires. À cet effet, sur demande des personnes exerçant l'autorité parentale, elles peuvent accorder aux élèves une exemption du quota réservé à l'établissement d'enseignement pour un maximum de 34 heures par an. 2)
Les écoles du premier cycle d'enseignement
en langue allemande
accordent, sur demande des personnes exerçant la responsabilité
parentale, aux élèves de suivre des activités de formation dans les
écoles de musique de la province - également en plus de l'exemption
visée au paragraphe 1 - une exemption du contingent réservée à
l'établissement d'enseignement, égal à 34 heures par année.
Pour les écoles de langue
italienne, cette reconnaissance peut avoir lieu dans le cadre du
programme de la même matière. (Autonomie des cercles d'écoles maternelles) 1) Les cercles d'écoles maternelles sont reconnus dotés de la personnalité juridique et d'une autonomie organisationnelle, didactique, financière et administrative, ainsi que d'ordre de la recherche et de l'expérimentation. Les principes d'autonomie énoncés dans la loi provinciale du 29 juin 2000, n° 12, s'appliquent également aux cercles d'écoles maternelles, dans le respect des dispositions qui suivent. Les modalités et autres règles détaillées de l'autonomie des districts d'écoles maternelles sont déterminées par règlement d'application. 2) L'école maternelle est dirigée par un directeur ou un responsable, à qui sont attribuées les attributions visées à l'article 13 de la loi provinciale du 29 juin 2000, n° 12, et les modifications ultérieures. 3) Les directeurs des districts d'écoles maternelles en possession d'un master ou d'un diplôme équivalent et d'un certificat de connaissance des langues allemande et italienne, ou allemande, italienne et ladine se référant au diplôme, sont habilités à être en charge de diriger des écoles polyvalentes. Les directeurs d'école du premier cycle de l'enseignement sont habilités à être responsables des cercles de l'école maternelle. 4)
Sur proposition du directeur ou de la directrice d'école
compétent(e), le Conseil provincial nomme les inspecteurs des
écoles maternelles des trois groupes
linguistiques. Les inspecteurs
soutiennent l'autonomie des districts d'écoles maternelles
conformément aux dispositions provinciales et aux dispositions
contractuelles en la matière et favorisent l'échange et la
collaboration entre les districts d'écoles maternelles et les
instituts polyvalents. (Plan de répartition territoriale des circonscriptions d'écoles maternelles et d'implantation des écoles maternelles) 1) La réalisation des dimensions optimales des cercles de l'école maternelle a pour but de garantir aux cercles eux-mêmes l'exercice effectif de leur autonomie et l'accomplissement de leur tâche pédagogique. Dans le cadre d'un programme visant à faciliter le droit à fréquenter l'école maternelle grâce à une répartition efficace de l'offre pédagogique sur l'ensemble du territoire, la taille des cercles d'écoles maternelles vise à leur donner une stabilité dans le temps et à assurer la capacité nécessaire de comparaison et d'interaction avec la communauté locale. 2) Sur la base d'une planification pluriannuelle, le Conseil provincial, après consultation des syndicats les plus représentatifs, définit les critères de taille des cercles d'écoles maternelles et approuve le plan de répartition relatif sur une base territoriale homogène, en tenant compte la cohérence démographique de chaque groupe linguistique avec ses propres caractéristiques et ses besoins socioculturels particuliers. Article 6 (Gestion des écoles maternelles) 1)
L'école maternelle individuelle est normalement composée d'un
maximum de quatre sections, formées d'un nombre de garçons et de
filles compris entre 14 et 25. Il est possible de déroger à ces
paramètres en présence de garçons et de filles handicapés ou ayant
besoin d'actions
spécifiques d’enseignement et d’éducation, et en tenant compte des
besoins territoriaux et culturels de chaque groupe linguistique. (Objectif du premier cycle d'enseignement) 5) Compte tenu de la situation linguistique particulière de la province de Bolzano, le premier cycle d'enseignement assure l'étude de la langue maternelle allemande ou italienne, de la deuxième langue ainsi que l'apprentissage des notions fondamentales de la langue anglaise. Afin d'améliorer les connaissances multilingues des élèves, les écoles peuvent lancer des projets innovants d'enseignement des langues, dans le respect de l'article 19 du Statut d'autonomie et des indications du Conseil provincial. Dans les écoles des localités ladines, dans le cadre des dispositions du système paritaire, les compétences en langues ladine, allemande, italienne et les notions fondamentales en langue anglaise sont renforcées et approfondies. Article 15 (Indications provinciales pour la définition des programmes d'études) 1) Dans le respect de la liberté d'enseignement, de l'autonomie didactique et organisationnelle des établissements scolaires visées par la loi provinciale du 29 juin 2000, n° 12, et des identités culturelles des écoles des trois groupes linguistiques, le Conseil provincial, après avoir entendu le Conseil scolaire provincial - approuve séparément pour les écoles des trois groupes linguistiques les indications provinciales pour la définition des programmes relatifs à l'école primaire et le premier cycle du secondaire. Ces indications provinciales définissent :
|