République italienne

Italie

Loi du 3 mai 2004, no 112

Règles de principe en matière d'organisation du système de radiotélévision et de la RAI  — Radiotélévision italienne SPA  — ainsi que la délégation au gouvernement pour la promulgation d'un texte unique sur la radiotélévision

Publié au Journal officiel no 104 du 5 mai 2004

Texte traduit de l'italien par Jacques Leclerc; la version française n'a qu'une valeur informative.

Legge 3 maggio 2004, n. 112

Norme di principio in materia di assetto del sistema radiotelevisivo e della RAI-Radiotelevisione italiana Spa, nonché delega al Governo per l’emanazione del testo unico della radiotelevisione

Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 5 maggio 2004 - Supplemento Ordinario n. 82

Capo I

PRINCÌPI GENERALI

[…]

Articolo 3

Princìpi fondamentali

1) Sono princìpi fondamentali del sistema radiotelevisivo la garanzia della libertà e del pluralismo dei mezzi di comunicazione radiotelevisiva, la tutela della libertà di espressione di ogni individuo, inclusa la libertà di opinione e quella di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza limiti di frontiere, l’obiettività, la completezza, la lealtà e l’imparzialità dell’informazione, l’apertura alle diverse opinioni e tendenze politiche, sociali, culturali e religiose e la salvaguardia delle diversità etniche e del patrimonio culturale, artistico e ambientale, a livello nazionale e locale, nel rispetto delle libertà e dei diritti, in particolare della dignità della persona, della promozione e tutela del benessere, della salute e dell’armonico sviluppo fisico, psichico e morale del minore, garantiti dalla Costituzione, dal diritto comunitario, dalle norme internazionali vigenti nell’ordinamento italiano e dalle leggi statali e regionali.


[…]

Articolo 5

Princìpi a salvaguardia del pluralismo e della concorrenza del sistema radiotelevisivo

1) Il sistema radiotelevisivo, a garanzia del pluralismo dei mezzi di comunicazione radio televisiva, si conforma ai seguenti princìpi:

a) tutela della concorrenza nel mercato radiotelevisivo e dei mezzi di comunicazione di massa e nel mercato della pubblicità e tutela del pluralismo dei mezzi di comunicazione radiotelevisiva, vietando a tale fine la costituzione o il mantenimento di posizioni lesive del pluralismo, secondo i criteri fissati nella presente legge, anche attraverso soggetti controllati o collegati, ed assicurando la massima trasparenza degli assetti societari;

[…]

i) previsione di specifiche forme di tutela dell’emittenza in favore delle minoranze linguistiche riconosciute dalla legge;

[…]

Articolo 6

Princìpi generali in materia di informazione e di ulteriori compiti di pubblico servizio nel settore radiotelevisivo

[…]

4) La presente legge individua gli ulteriori e specifici compiti e obblighi di pubblico servizio che la società concessionaria del servizio pubblico generale radiotelevisivo è tenuta ad adempiere nell’ambito della sua complessiva programmazione, anche non informativa, ivi inclusa la produzione di opere audiovisive europee realizzate da produttori indipendenti, al fine di favorire l’istruzione, la crescita civile e il progresso sociale, di promuovere la lingua italiana e la cultura, di salvaguardare l’identità nazionale e di assicurare prestazioni di utilità sociale.

[…]

Articolo 7

Princìpi generali in materia di emittenza radiotelevisiva di ambito locale

1) L’emittenza radiotelevisiva di ambito locale valorizza e promuove le culture regionali o locali, nel quadro dell’unità politica, culturale e linguistica del Paese. Restano ferme le norme a tutela delle minoranze linguistiche riconosciute dalla legge.

[…]

Articolo 12

Uso efficiente dello spettro elettromagnetico

[…]

3) L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) adotta e aggiorna il piano nazionale di assegnazione delle frequenze radiofoniche e televisive in tecnica digitale garantendo, su tutto il territorio dello Stato, un uso efficiente e pluralistico della risorsa radioelettrica, una uniforme copertura, una razionale distribuzione delle risorse fra soggetti operanti in ambito nazionale e locale, in conformità con i princìpi della presente legge, e una riserva in favore delle minoranze linguistiche riconosciute dalla legge.

[…]

5) Il piano di assegnazione e le successive modificazioni e integrazioni sono sottoposti al parere delle regioni in ordine all’ubicazione degli impianti e, al fine di tutelare le minoranze linguistiche, all’intesa con le regioni autonome Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia e con le province autonome di Trento e di Bolzano. I pareri e le intese sono acquisiti secondo le procedure previste dall’articolo 1 della legge 30 aprile 1998, n. 122.

[…]

Capo IV

COMPITI DEL SERVIZIO PUBBLICO GENERALE RADIOTELEVISIVO E RIFORMA DELLA RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA SPA

Articolo 17

[…]

2) Il servizio pubblico generale radiotelevisivo, ai sensi dell’articolo 6, comma 4, comunque garantisce:

[…]

d) l’accesso alla programmazione, nei limiti e secondo le modalità indicati dalla legge, in favore dei partiti e dei gruppi rappresentati in Parlamento e in assemblee e consigli regionali, delle organizzazioni associative delle autonomie locali, dei sindacati nazionali, delle confessioni religiose, dei movimenti politici, degli enti e delle associazioni politici e culturali, delle associazioni nazionali del movimento cooperativo giuridicamente riconosciute, delle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale e regionali, dei gruppi etnici e linguistici e degli altri gruppi di rilevante interesse sociale che ne facciano richiesta;

e) la costituzione di una società per la produzione, la distribuzione e la trasmissione di programmi radiotelevisivi all’estero, finalizzati alla conoscenza e alla valorizzazione della li ngua, della cultura e dell’impresa italiane attraverso l’utilizzazione dei programmi e la diffusione delle più significative produzioni del panorama audiovisivo nazionale;

f) la diffusione di trasmissioni radiofoniche e televisive in lingua tedesca e ladina per la provincia autonoma di Bolzano, in lingua ladina per la provincia autonoma di Trento, in lingua francese per la regione autonoma Valle d’Aosta e in lingua slovena per la regione autonoma Friuli Venezia Giulia;

[…]

r) la valorizzazione e il potenziamento dei centri di produzione decentrati, in particolare per le finalità di cui alla lettera b) e per le esigenze di promozione delle culture e degli strumenti linguistici locali;

[…]

Articolo 26

Disposizioni particolari per la regione autonoma Valle d’Aosta e per le province autonome di Trento e di Bolzano

1) Fermo restando il rispetto dei princìpi fondamentali previsti dalla presente legge, la regione autonoma Valle d’Aosta e le province autonome di Trento e di Bolzano provvedono alle finalità della presente legge nell’ambito delle specifiche competenze ad esse spettanti ai sensi dello Statuto speciale e delle relative norme di attuazione, anche con riferimento alle disposizioni del titolo V della parte seconda della Costituzione per le parti in cui prevedono forme di autonomia più ampie rispetto a quelle già attribuite.

[…]

Articolo 28

Abrogazioni

1) Sono abrogate le seguenti disposizioni:

a) legge 14 aprile 1975, n. 103, ad esclusione degli articoli 1, commi terzo, quarto e quinto, 4, 6, 17, 19, 20 e 22 e dei titoli III, IV e V, che restano in vigore in quanto compatibili con la presente legge, salvo comunque quanto previsto dall’articolo 20 della presente legge;

b) articolo 3, comma 1, lettera b), della legge 25 febbraio 1987, n. 67;

c) articoli 1, 2, con esclusione del terzo periodo del comma 2, e 15, commi da 1 a 7, della legge 6 agosto 1990, n. 223;

d) articolo 4, comma 1-bis, del decreto-legge 19 ottobre 1992, n. 408, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 1992, n. 483;

e) legge 25 giugno 1993, n. 206, ad esclusione dell’articolo 3 e dell’articolo 5, salvo comunque quanto previsto dall’articolo 20 della presente legge;

f) articolo 2, commi 1, 6, limitatamente ai primi tre periodi, 8, 9, 10, 11, 14, 15 e 19, e articolo 3, commi 6, 7 e 9, della legge 31 luglio 1997, n. 249;

g) articolo 2, comma 4, del decreto-legge 18 novembre 1999, n. 433, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 gennaio 2000, n. 5.

Articolo 29

Entrata in vigore

La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Loi du 3 mai 2004, no 112

Règles de principe en matière d'organisation du système de radiotélévision et de la RAI  — Radiotélévision italienne SPA  — ainsi que la délégation au gouvernement pour la promulgation d'un texte unique sur la radiotélévision

Publié dans la Gazette officielle no 104, du 5 mai 2004 - Supplément ordinaire no 82

Chapitre I

PRINCIPES GÉNÉRAUX

[…]

Article 3

Principes fondamentaux

1) Les principes fondamentaux du système de radiotélévision garantissent la liberté et la pluralité des moyens de communication de la radiotélévision, la protection de la liberté d'expression de chaque individu, comprenant la liberté d'opinion et celle de recevoir ou de communiquer des informations ou des idées sans limite de frontières, l'objectivité, le caractère complet, la loyauté et l'impartialité de l'information, l'ouverture aux différentes opinions et les tendances politiques, sociales, culturelles et religieuses, ainsi que la sauvegarde des diversités ethniques et du patrimoine culturel, artistique et environnemental, aux niveaux local et national, dans le respect des libertés et des droits, en particulier ceux référant à la dignité de la personne, de la promotion et de la protection du bien-être, de la santé et du développement physique harmonieux, psychique et moral de l'enfant, du droit communautaire, des règles internationales en vigueur dans le système juridique italien, ainsi que des lois de l'État et des régions.

[…]

Article 5

Principes de sauvegarde du pluralisme et de la concurrence du système de radiotélévision

1) En garantissant le pluralisme de la radiotélévision, le système de radiotélévision se conforme aux principes suivants:

a) La protection de la concurrence dans le marché de la radiotélévision et des moyens de communication de masse et de la publicité, ainsi que la défense du pluralisme des moyens de communication en matière de radiotélévision, en interdisant à cette fin la constitution ou le maintien d'actions nuisibles vers le pluralisme, selon les critères fixés dans la présente loi, même à travers des sujets contrôlés ou reliés, et en assurant la plus grande transparence possible des organisations sociales;

[…]

i) Les mesures spécifiques pour la protection de la radiodiffusion en faveur des minorités linguistiques reconnues par la présente loi;

[…]

Article 6

Principes généraux en matière d'information et d'obligations ultérieures du service public dans le secteur de la radiotélévision

[…]

4) La présente loi identifie les obligations ultérieures et spécifiques du service public devant être accomplies par la société concessionnaire du service public de la radiotélévision qui doivent être respectées dans le domaine de la programmation globale, ce qui inclut la production d'oeuvres audiovisuelles européennes réalisées par des producteurs indépendants, afin de favoriser l'éducation, la croissance civile et le progrès social, de promouvoir la langue italienne et la culture, de sauvegarder l'identité nationale et d'assurer des bénéfices d'utilité sociale. 

[…]

Article 7

Principes généraux en matière de diffusion radiotélévisée dans le secteur local

1) La diffusion radiotélévisée dans le secteur local valorise et promeut les cultures régionales ou locales dans le cadre de l'unité politique, culturelle et linguistique de l'État. Les règles concernant la protection des minorités linguistiques reconnues par la présente loi s'appliquent.

[…]

Article 12

Usage efficace du spectre électromagnétique

[…]

3) L'Autorité pour les garanties dans les communications (AGCOM) adopte et met à jour le plan national d'assignation des fréquences radiophoniques et télévisées en technique numérique en assurant, sur tout le territoire de l'État, l'usage efficace et pluriel des ressources radioélectriques, une couverture uniforme, en conformité avec les principes de la présente loi, et sous réserve des droits des minorités linguistiques reconnues par la présente loi.

[…]

5) Le plan d'assignation comme les modifications successives et les intégrations sont subordonnés à l'avis des régions, conformément à l'emplacement des installations et, dans le but de protéger les minorités linguistiques, en accord également avec les régions autonomes du Val-d'Aoste et du Frioul-Vénétie Julienne ainsi qu'avec les provinces autonomes de Trento et de Bolzano. Les avis et les accords sont acquis en second lieu conformément aux mesures prévues à l'article 1 de la loi du 30 avril 1998, no 122.

[…]

Chapitre IV

LES OBLIGATIONS DU SERVICE GÉNÉRAL PUBLIC DE LA RADIOTÉLÉVISION ET ET RÉFORME DE LA RAI -RADIOTELEVISIONE ITALIANA SPA

Article 17

[…]

2) Le service public général de radiotélévision, conformément au paragraphe 4 de l'article 6, garantit de toute façon:

[…]

d) L'accès à la programmation, conformément aux limites et modalités indiquées dan la loi, en faveur des partis et des groupes représentés au Parlement, aux assemblées et conseils régionaux, organisations associatives des autonomies locales, syndicats nationaux, confessions religieuses, mouvements politiques, organismes et associations culturelles et politiques, associations nationales des mouvements coopératifs juridiquement reconnus, associations consacrées à la promotion sociale inscrites dans le registre national et régional, groupes ethniques et linguistiques et autres groupes appropriés d'intérêt social qui en font la demande;

e) La constitution d'une société pour la production, la distribution et la transmission de programmes de radiotélévision à l'étranger, visant à la connaissance et la valorisation de la langue, de la culture et des entreprises italiennes à  travers l'utilisation  des programmes et la diffusion des productions les plus significatives du panorama national audiovisuel;

f) La diffusion de transmissions radiophoniques et télévisées en allemand et en ladin pour la province autonome de Bolzano, en ladin dans le cas de la province autonome de Trento, en français pour la région autonome du Val-d'Aoste et en slovène pour la région autonome du Frioul-Vénétie Julienne;

[…]

r) La promotion et la valorisation des centres de production décentralisés, en particulier pour les buts concernant l'alinéa b) et pour les exigences de promotion des cultures et des moyens linguistiques locaux.

[…]

Article 26

Dispositions particulières pour la région autonome du Val-d'Aoste et pour les provinces autonomes de Trento et de Bolzano

1) Sans préjudice au respect des principes fondamentaux prévus dans la présente loi, la région autonome du Val-d'Aoste et les provinces autonomes de Trento et de Bolzano pourvoient aux fins de la présente loi dans la domaine des compétences spécifiques à celles correspondant au sens du Statut spécial et des règles relatives de réalisation, en tenant compte aussi aux dispositions du chapitre V de la deuxième partie de la Constitution pour les parties dans lesquelles il est prévu des formes d'autonomie plus vastes que celles déjà attribuées.

[…]

Article 28

Abrogations

1) Les dispositions suivantes sont abrogées :

a) la loi du 14 avril 1975, no 103, à l'exclusion des articles 1, paragraphes 3, 4 et 5, paragraphes 4, 6, 17, 19, 20 et 22 et des titres III, IV et V, qui restent en vigueur puisque compatibles avec la présente loi, sauf pour ce qui est prévu à l'article 20 de la présente loi;

b) l'alinéa b) du paragraphe 1 de l'article 1 de la loi du 25 février 1987, no 67;

c) les articles 1 et 2, avec exclusion de la troisième phrase du paragraphe 2 et 15 de la loi du 6 août 1990, no 223;

d) l'article 4, paragraphe 1-bis, du décret-loi du 19 octobre 1992, no 408, devenu modifications la loi du 17 décembre 1992, no 483;

e) la loi du 25 juin 1993, no 206, à l'exclusion de l'article 3 et de l'article 5, sauf cependant ce qui est prévu à l'article 20 de la présente loi;

f) l'article 2, paragraphes 1, 6, limités aux trois premières phrases, 8, 9, 10, 11, 14, 15 et 19 et l'article 3, paragraphes 6, 7 et 9, de la loi du 31 juillet 1997, no 249;

g) l'article 2, paragraphe 4, du décret-loi du 18 novembre 1999, no 433, devenu avec modifications la loi du 14 janvier 2000, no 5.

Article 29

Entrée en vigueur

La présente loi entre en vigueur le jour suivant sa publication dans le Journal officiel.

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